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i FINALISTI
I finalisti del Coffi2020
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I FINALISTI DEL COFFI 2020
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I finalisti che concorreranno alla XV edizione del Coffi Film Festival, quest’anno edizione speciale online.
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The Painter in Paris (regia di James Whitelaw)
“The Painter”, a Parigi, cerca di dipingere vari famosi punti di riferimento francesi nei “tres cleur” -rosso, bianco e blu -.
Stay home, stay safe, stay sane? (regia di Nick Hales)
Il lento declino di un lavoratore durante il lockdown.
Arturo ed il gabbiano (regia di Luca Di Cecca)
Non è sempre facile cogliere il momento giusto, soprattutto per Arturo.
La grande onda (regia di Francesco Tortorella)
La svolta imprenditoriale di una delle più efferate e potenti organizzazioni criminali del pianeta: la ‘Ndrangheta, raccontata attraverso la vita e la morte di un uomo comune.
Il lampione (regia di Nicola Pistoia)
A volte basta solo un semplice gesto per mostrare il giusto rispetto.[/et_pb_tab][et_pb_tab title=”Documentari” _builder_version=”3.17.6″]
Feel India (regia di Ion Sova)
Le uniche persone che vedono l’intera immagine sono quelle che escono dall’inquadratura.
– Salman Rushdie
The Flame you keep (regia di Andres Useche)
La difficile situazione dei rifugiati in tutto il mondo, come la storia di Yusra Mardini che fuggì dalla guerra in Siria e divenne un nuotatore olimpico ed un Goodwill Ambassador per l’UNHCR.
Red Zone- vita da isolati (regia di Marco Belloni)
Le due settimane di zona rossa di Codogno, prima città italiana colpita dal Covid-19.
La Napoli di mio padre (regia di Alessia Bottone)
Il ritorno a Napoli si trasforma in un’occasione per raccontare il viaggio di una vita e conoscere le proprie origini.
Perché per quanto lontano possiamo andare, torniamo sempre là, dove tutto è iniziato.
Life Evolution Ecology- Genesys (regia di Antonio Pesce)
Due documentaristi sono a lavoro durante una tempesta, in una torre antincendio in disuso. Finito lo shooting, si riparano nel bosco, accendono un fuoco, e riflettono sulle scienze della terra e sui fenomeni geologici che hanno segnato la storia del nostro pianeta.[/et_pb_tab][et_pb_tab title=”Nuovi Percorsi” _builder_version=”3.17.6″]
Campo Quantico (regia di Loredana Di Martino)
Quando due particelle si avvicinano l’una all’altra possono interferire tra loro. E quell’interferenza genera qualcosa di diverso.
C’è di mezzo il mare (regia di Davide Angiuli)
Due ragazzini, con differenti punti di vista.
Un innocente (regia di Luca Ricotta)
Chi è il colpevole dell’omicidio?
L’arco del tempo (regia di Andrès Arce Maldonado e di Cristina Bevilacqua)
“C’era una volta una famiglia molto vicina, semplice, attenta ai valori sani e genuini della vita.”
May God be with you (regia di Gianluca Magnasciutti)
Tre vite, i cui destini si intrecciano inevitabilmente. Le loro giovani storie corrono su binari paralleli fino al momento in cui si incontrano.[/et_pb_tab][et_pb_tab title=”Sguardi d’Autore” _builder_version=”3.17.6″]
Il gioco (regia di Alessandro Haber)
È “solo” un gioco: il gioco della felicità.
Offro io (regia di Paola Minaccioni)
Un’apparente innocuo gesto di cortesia innesca una surreale escalation di generosità, che sfocia in una folle e surreale sfida all’ultima mancia.
‘A livella de’ creature (regia di Angelo Borruto e di Pierfrancesco Borruto)
Due piccole amiche dimostreranno che le differenze si superano con un semplice cambio di prospettiva.
Il vestito (regia di Maurizio Ravallese)
Quanto può “costare” il vestito perfetto per il proprio matrimonio?
Non è solo un gioco (regia di Guglielmo Lipari)
Due sorelle ed un gioco. Un gioco che compromette relazioni e sentimenti. [/et_pb_tab][/et_pb_tabs][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]
